my food safety NON blog

Cibi Criminali, Food

La Salmonella nelle Arachidi

Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 uno dei più massicci e letali eventi di contaminazione alimentare nella storia degli Stati Uniti ha coinvolto le arachidi e ha innescato il più ampio richiamo alimentare della storia, coinvolgendo 46 stati, oltre 360 aziende e oltre 3.900 prodotti.

Stati Uniti, fine 2008.

In diverse località e apparentemente in modo non collegato, diverse persone risultano colpite da una tossinfezione da Salmonella. 

In una nazione vasta come gli USA in cui il numero delle intossicazioni e contaminazioni è sempre molto alto, è abbastanza difficoltoso riuscire a riconoscere facilmente focolai da batteri patogeni. Non tutti quelli che mangiano manifestano i sintomi e non tutte le persone sintomatiche si affidano a cure ospedaliere. Quindi, gli organi preposti alla sorveglianza sanitaria possono “vedere” casi sporadici, solitamente gravi ma spesso non facilmente riconducibili tra loro.

Proprio per cercare di superare questi ostacoli il CDC ha creato, nel 1996, PulseNet una rete nazionale di laboratori che si occupa di indagare sui casi di malattie trasmesse dagli alimenti in tutto il paese per individuare focolai di malattie trasmesse dagli alimenti.

Nel dicembre 2008, il personale di PulseNet viene a conoscenza di 35 casi separati provenienti da 16 stati di S. typhimurium, tutti con un insolito pattern di elettroforesi.

Dopo questi primi 35 casi, gli analisti si trovarono presto alle prese con un secondo gruppo di 41 casi provenienti da 17 stati, simile al primo.

Ora, al CDC toccava l’indagine epidemiologica per trovare la fonte del focolaio di tossinfezione. Ricordiamo che la Salmonella è uno dei patogeni alimentari più comuni e una delle cause più comuni di malattie trasmesse dai batteri attraverso gli alimenti. Un’infezione può causare diarrea, febbre, crampi addominali, vomito, infezioni del flusso sanguigno, artrite reattiva e morte. I sintomi generalmente compaiono da 12 a 72 ore dopo aver mangiato cibo contaminato ma può passare anche più tempo a seconda dell’individuo e della dose infettante.

Il CDC stima che la Salmonella colpisca, negli Stati Uniti, più di un milione di persone, e provochi 23.000 ospedalizzazioni e 450 morti ogni anno.

Perciò questo focolaio non può essere sottovalutato. L’indagine per trovare e bloccare la causa fu presa molto seriamente.

L’indagine epidemiologica del CDC fu abbastanza complicata sia per l’area molto vasta in cui erano distribuite le persone colpite sia per una apparente mancanza di un fattore comune: le persone infette non erano accomunate ne da un passaggio in una catena di ristorazione ne dal consumo di un prodotto in comune o di una stessa marca.

Restringendo però le indagini a gruppi più piccoli e aree statali si riesce a trovare una cosa che accomuna le vittime. In qualche modo, o direttamente o indirettamente come ingrediente di altri prodotti, tutti hanno consumato “burro di arachidi”. Di marchi diversi e in prodotti diversi ma il burro di arachidi è un fattore comune.

Sia autorità locali che il CDC iniziarono ad analizzare i possibili prodotti coinvolti e trovarono positività alla Salmonella confermando quindi i sospetti. Ma rimanevano prodotti diversi e marchi diversi mancava ancora un fattore comune ma a questo punto poteva essere un fornitore comune coinvolto nella fornitura di burro di arachidi ai vari produttori e marchi. 

Ed è proprio così. L’FDA identificò la “Peanuts corp of America” come fornitore comune di burro di arachidi o prodotti derivati ai vari marchi e produttori che poi realizzavano i prodotti destinati al consumatore finale.

La Peanuts Corp of America fù fondata da Hugh Parnell, originariamente chiamata Parnell’s Peanuts, a Gorman, in Texas, durante la fine degli anni ’70. L’azienda forniva i suoi prodotti a panifici e produttori di dolciumi, gelati e snack, nonché direttamente ai consumatori. 

L’azienda crebbe nel tempo. Nel 1994, lo stabilimento di Gorman era salito a 6.000 metri quadrati, con 95 dipendenti e oltre 30 milioni di dollari di vendite annuali. Poi i Parnell hanno incassato, vendendo l’azienda. Hugh Parnell si ritirò; mentre i figli rimasero come consulenti.

Ma Stewart Parnell non era soddisfatto e ha riacquistato l’impianto di Gorman nel 2000, poi acquistò un altro impianto di arachidi a Blakely, in Georgia, di cui triplicò gli introiti in tre anni. Un’ulteriore struttura fu avviata a Suffolk, in Virginia. Infine venne chiuso lo stabilimento originale di Gorman e ne aprì uno sempre in Texas ma a Plainview, a metà strada tra Lubbock e Amarillo. Parnell era considerato un manager esperto che riusciva a dirigere tutti e tre gli stabilimenti facendo frequentemente la spola tra le strutture .

All’apparenza tutto andava bene, il business cresceva, i clienti aumentavano gli introiti aumentavano. Eppure… anche quando tutto sembra andare bene, qualche difetto tra le pieghe c’è. la “Peanuts corp of America” (PCA) aveva un business incentrato sulla fornitura di prodotti a base di arachidi come materia prima per altre industrie di lavorazione e anche come prodotti finiti destinati ai consumatori ma erano più che altro prodotti a basso costo.   Come fornitori di altri complessi industriali potevano subire verifiche ispettive di qualifica o di mantenimento della qualifica. Nel 2006 una di queste verifiche condotte per conto di Nestlé non venne superata. L’ispezione terminò con un punteggio non sufficiente  su quasi tutte le 40 aree di ispezione. Un campanello di allarme? non fu recepito come tale. Anche perchè altre verifiche ispettive furono superate e addirittura una verifica di terza parte attribuì il massimo punteggio. Punteggi che non sono giustificati dal fatto che le arachidi siano un prodotto a basso rischio.

Perchè non lo abbiamo ancora detto ma questi sono prodotti che sono sempre stati considerati a basso rischio. Sia per le caratteristiche chimico fisiche sia perchè non dovrebbero entrare in contatto con la Salmonella. Le arachidi vengono coltivate sotto terra. Quando sono pronte vengono estratte, tostate e private del guscio esterno. Questa tostatura ad alta temperatura è in grado di uccidere eventuali agenti patogeni che potrebbero essere stati introdotti sul guscio esterno dell’arachide. Dopo la tostatura, le arachidi vengono poi macinate per fare il burro e messe in barattolo.  

Tuttavia, se dopo la tostatura, le arachidi vengono ammassate in grandi mucchi o in grandi contenitori in condizioni non igienicamente idonee, il rischio si alza. L’esposizione all’acqua piovana, all’umidità e alle feci di uccelli o roditori sono tutte potenziali fonti di contaminazione da Salmonella. Anche, le apparecchiature se non sanificate adeguatamente  possono essere fonte di contaminazione. Negli stabilimenti della PCA In realtà i problemi ci sono e sono molteplici sia strutturali che di processo, oggi lo sappiamo sia dalle ispezioni che furono effettuate dalla FDA in seguito agli episodi di tossinfezione sia grazie alle testimonianze di alcuni ex dipendenti.

Seguendo le tracce dei casi di Salmonella, le ispezioni federali dell’impianto di lavorazione di Blakely, in Georgia, all’inizio del 2009 rivelarono problemi che sembravano essere la causa di tutto: condizioni sporche nell’impianto di lavorazione degli alimenti, presenza di muffa e unto, insieme a escrementi di uccelli, topi e blatte. Gli ispettori notarono perdite nel tetto e scoprirono che l’impianto della PCA non applicava temperature di tostatura adeguate.

E… incredibile a dirsi, scoprirono la presenza dell’impianto di Plainview in Texas solo dopo i controlli effettuati in Georgia. L’impianto del Texas non aveva licenza, non era mai stato registrato e non compariva nell’elenco delle strutture note all’agenzia federale.

La successiva ispezione in Texas si rivelò anche peggiore: infestazioni di ratti ed escrementi, nidi di uccelli, perdite di tetto, un tetto finto e accumulo di acqua piovana nel seminterrato causata dall’utilizzo di teloni per deviare l’acqua dai soffitti lontano dalle arachidi e dalle attrezzature dell’impianto. In particolare dopo aver trovato roditori morti ed escrementi vicino all’impianto di ricambio d’aria che ventilava la sala di produzione, i funzionari hanno ordinato il richiamo di tutti i prodotti realizzati dallo stabilimento ancora in circolazione. Poiché centinaia di aziende utilizzavano gli ingredienti a base di arachidi della PCA nei loro prodotti senza un passaggio di eliminazione aggiuntivo (come la cottura, la pastorizzazione, lavaggi che uccidono i patogeni, l’irradiazione, ecc.), vennero richiamati oltre 3800 diversi tipi di prodotti da oltre 200 diverse aziende. Diventò il richiamo di alimenti più imponente della storia. Questo ebbe come conseguenza una enorme riduzione dei consumi generali di prodotti a base di arachidi poiché i consumatori non si fidavano più e preferivano non consumare prodotti con arachidi. Di conseguenza andarono in crisi altri produttori e anche i coltivatori. Tutto il settore ne risentì in maniera molto forte.

Al termine delle indagini le autorità federali identificarono in modo conclusivo la PCA come la responsabile dell’epidemia di Salmonella che ha colpito 714 consumatori in 46 stati e causato la morte di 9 persone tra settembre 2008 e marzo 2009.

Tutto questa storia uscì in un articolo del New York Time. La PCA presentò anche istanza di fallimento il 13 febbraio 2009, solo pochi giorni dopo la pubblicazione dell’articolo del The New York Times. Quattro anni dopo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti incriminò quattro dirigenti della PCA con 76 capi d’accusa relativi a prodotti adulterati e contraffatti

Per il ruolo di dirigente Parnell, fu condannato  a una pena di 28 anni di carcere; suo fratello minore a 20 anni. Fu condannata anche la Responsabile Assicurazione Qualità al massimo della pena:  5 anni di reclusione poiché il giudice la considerava consapevole di cosa stava succedendo e ha avuto un ruolo nel nascondere il problema. Furono poi condannati anche i direttori degli  stabilimenti a 6 e 3 anni di prigione federale

Queste condanne rappresentano una svolta fondamentale poiché per la prima volta un dirigente alimentare è stato condannato a qualcosa di più di 3 mesi per i suoi crimini.

Sitografia

https://en.wikipedia.org/wiki/Peanut_Corporation_of_America

https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/02/14/AR2009021401758.html?hpid=topnews

Food Safety Past, Present, and Predictions (Elsevier, Academic Press) DARIN S. DETWILER; ISBN: 978-0-12-818219-2